L'importanza di crollare
Ti sei mai sentit@ sul punto di crollare?
Come se stessi sostenendo il peso del mondo sulle tue spalle, esattamente come Atlante, il titano...
Spesso quando te ne accorgi non sai davvero come fare, e magari ti senti anche soggiogat@ dal terrore che, se lasciassi andare, poi, quel mondo che da te dipende possa crollare proprio a causa tua.
Come reagiresti se ti dicessi che è un attaccamento al vecchio, a ciò che costituisce un'abitudine? Quell'abitudine, magari, può anche essere stata sana e salvificatrice fino ad una certa stagione di vita, ma ora semplicemente non lo è più.
Giunge il momento di lasciare andare, l'occasione in cui dovresti staccarti da questo ristagno e accogliere l'incerto, che rappresenta comunque qualcosa di nuovo.
Quando si lascia andare, in generale, subentra questa crisi in cui si riconosce che non è possibile sostenere il peso del mondo; allora, arriva anche la consapevolezza che lottare, per mantenere uno stato che ci crea malessere, non è ciò che serve.
Bisogna lasciare crollare, perché nuova luce entri;
bisogna sentire che il proprio corpo è capace di abbandonare per scoprire rinnovata forza.
Nel nostro essere duali, certamente, non sarà facile questo processo: lo vedo e lo sento sotto le mie mani ogni volta che arriva un cliente in studio. Non è semplice sentire che è arrivato il tempo della metamorfosi, quella stagione in cui tutto ciò che pensavamo fossimo noi va lasciato andare per accogliere nuove opportunità.
La vita è caratterizzata da un moto continuo, Diventare immobili e stantii dentro le nostre certezze non ci aiuterà di certo.
Questo "consiglio" a volte lo dono anche a chi inizia con me un percorso:
non è importante ragionare su cosa ti ha portato quel disagio nel corpo, metterci parole e spiegazioni sopra. Spesso, arrendersi, smettere di sostenere, smettere di lottare e lasciare andare è la soluzione.